ooh Apuane
ITINERARIO 1 PARTE 1
Ecco finalmente un percorso meraviglioso!, … che ho incoscientemente affrontato in una sola giornata di undici ore di cammino, quindi consiglio appassionatamente di affrontarlo in almeno due giornate, per godervelo al pieno, ammirando così tutti i meravigliosi scenari che vi si apriranno davanti, per ogni passo che affronterete, in questo affascinante tracciato, i panorami e le immense visuali vi rimarranno a lungo impresse, in un’istantanea naturalistica unica come sono unici questi luoghi.
Da Fornovolasco al Pania della Croce
Parcheggiamo ed attrezzati proseguiamo lungo il sentiero segnato n.6, difficolta’ E, lasciato il centro abitato ci immergiamo nel Bosco
…continuando verso il Forato, il percorso si stringe e incomincia a salire, passando incontriamo l’ingresso alla via ferrata, che non praticheremo, si prosegue lungo il sentiero…
attraversato un tratto boschivo eccolo davanti a noi il Forato!, accanto alla nostra sinistra la vetta del Monte Croce (m.1314), lo spazio prospiciente la Croce posta dagli abitanti di Cardoso, ci invita ad un meritato riposo ammirando la visuale davvero suggestiva con le vette vicine: Nona, Piglione, Matanna, il Procinto.
Via si continua, in direzione Foce di Valli attraverso la cresta della Costa Pulita, spettacolare percorso

La prima parte del sentiero è abbastanza impegnativa, in quanto molte parti risultano molto strette, vicine a dirupi, quindi l’attenzione deve essere davvero massima.
Superato il versante il sentiero si allarga e gradualmente scende fino a Foce di Mosceta per arrivare al Rifugio Giuseppe del Freo, adesso ci dedichiamo al Relax, posiamo l’attrezzatura e riflettiamo alla parte di sentiero che ci siamo lasciati alle spalle, come anticipato all’inizio conviene a questo punto montare la tenda o soggiornare al comodo rifugio..
per dedicarci, il giorno dopo con la calma dovuta alla seconda tappa dell’itinerario, che ci riserva ancora molte parti davvero interessanti.
ooh Apuane PARTE 2
Sentiero 126 (Foce di Mosceta – Gorfigliette – Colle della Pania – Foce del Puntone – Rifugio Rossi alla Pania difficolta’ E), adesso si monta su… su, fino al punto più alto
Si! adesso siamo davvero arrivati su una delle vette tra le più alte della catena delle Apuane, la visuale è davvero esaltante, ci prendiamo un meritato riposo davanti alla croce ed ammiriamo l’immenso panorama, …abbiamo appena aperto la porta del cielo…
Come si nota dal grafico altimetrico da questo punto l’itinerario cambia e scende, il tratto inizialmente è molto sassoso e ripido, dobbiamo fare molta attenzione, poi si regolarizza e ritroviamo il verde tipico di queste zone, a Foce del Puntone entriamo nel sentiero n. 7 che viene da Cardoso – Collemezzana – Foce di Valli – Passo degli Uomini della Neve –
Foce del Puntone, e poco dopo aver incontrato l’innesto con il n.139, che non prendiamo! arriviamo al Rifugio “Enrico Rossi” alla Pania, tanto per la cronaca il sentiero incrociato (n.139) va dal Foce del Puntone, passa da Borra di Canala e arriva all’innesto sentiero n. 127, difficoltà’ E.
Arrivati al Rifugio, e quasi quasi a seconda dell’orario,… non sarebbe male sostare per dedicarsi a una bella “sgranata” rifocillante!.
Si prosegue lungo il n.7 troviamo anche la palina del Sentiero n. 127 che proviene da Foce di Mosceta, percorso di difficoltà’ E,
adesso siamo arrivati al parcheggio, la strada si allarga notevolmente e passiamo davanti alla cappellina, memore dei partigiani del Gruppo Valanga, caduti il 27 Agosto 1944.
Dal Piglionico la strada diventa asfaltata la percorriamo, il tratto è tranquillo e non particolarmente trafficato, finché non troviamo la palina per il Sentiero n. 134.
Questo tracciato nel bosco porta a Fornovolasco con una difficoltà E, la partenza si trova in prossimità della località le Rocchette, lo percorriamo finché non ci conviene cambiare rotta e lasciare il sentiero segnato per un viottolo alternativo, grazie al quale però si può tagliare un bel pezzo di precorso, questo tratto non è ufficialmente segnato, ho trovato nel percorrerlo alcuni segni distratti sugli alberi, ma conviene fidarci di più del nostro tracciatore.
Finita questa deviazione si sbuca dal bosco sulla strada asfalta, questa passa davanti alla Grotta del Vento, siamo arrivati!!, dopo pochi metri ritorniamo al parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina, così si conclude questo mitico percorso.!!!
ooh Apuane… Buon Divertimento
non posso che complimentarmi con te per lo spirito con cui affronti il camminare. magari ci incroceremo in qualche sentiero …
é! magari sarebbe una bella sorpresa!! complimenti a te per il sito…