TIPOLOGIA PERCORSO | KM | TEMPO MEDIO | |
Walking | 17 Km | 6 ore | |
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ATTREZZATURA CONSIGLIATA: Utilizzo di coppia Bastoncini da Walking – Scarpe da Trekking – Zaino minimo 10lt contenente: Cambio per Pioggia, Kit Prima Medicazione, Felpa o maglia aggiuntiva, Torcia, Pettorale Catarifrangente, Barrette Energetiche Borraccia Termica con Acqua minimo 1lt – Navigatore GPS e/o Mappa con Bussola Ovviamente Cellulare Carico! |
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Velocità Media: 3Km/h | Ascesa Tot: 528 mt | Discesa Tot: 458 mt | Pendenza 4% |
Per scaricare il GPX > {filelink=18}
Cerca cerca… finalmente l’ho scovato!… eccolo un tracciato davvero interessante,che ovviamente vi presento… ho inserito anche una nuova veste grafica, infatti all’inizio dell’articolo da ora inserirò una tabella riassuntiva del percorso, un modo veloce per carpire di cosa stiamo parlando, cosicché ho anche la possibilità di catalogare i tracciati proposti in base alla loro Tipologia, alla difficoltà e alla durata.
Questo tracciato è davvero divertente!!, io l’ho provato Domenica scorsa il 21 riutilizzando la partenza della camminata collettiva dell’Anspi….
avvenuta Domenica 13/11, una girata in gruppo, molto tranquilla e rilassante che di seguito approfondirò meglio insieme ad un album fotografico.
Come evidenziato nella tabella iniziale il percorso ha una durata di 6 ore, il passo è veramente rilassato con una cadenza di circa 3km/h e la difficoltà è modesta! io personalmente lo classifico come T (Itinerario Turistico), l’unica nota negativa, che camminando in queste zone, si ha l’impressione che siano più popolate dai cacciatori, che dalla selvaggina rimasta, infatti è molto più facile imbattersi in una battuta al cinghiale od una posta fissa ai volatili, che in un rarissimo avvistamento selvatico del “terzo tipo”… quindi l’attenzione deve essere massima!!.
Quindi consiglio vivamente di usare il pettorale catarifrangente bene in vista, o comunque pronto all’uso, inoltre è molto importante segnalare bene la propria posizione, con vistosi e repentini gesti, quando e soprattutto notiamo qualche manovra in corso, la cautela non è mai abbastanza.
Parliamo del percorso.. non vi voglio annoiare con una cronaca dettagliata dell’itinerario, quindi il mio consiglio è di provarlo perché ne vale davvero la pena!.
Il tracciato si articola tra sentieri oramai noti tra i frequentatori delle nostre colline e dei e veri propri offroad inaspettati, collegamenti che in modo armonioso e accattivante si alternano tra di loro.
Sono dei veri e propri cunicoli nella vegetazione che immergono il camminatore, e così ne rimane coinvolto e isolato dal contesto.
L’arrivo alla Sambuca come sempre

è un momento molto rilassante, ci dona quiete e meditazione, in fondo ci troviamo in un ex convento, quindi rimane naturale fantasticare sulla trama, come doveva essere la vita ai quei tempi, il richiamo scaturito dai luoghi ai pellegrinaggi che sicuramente animavano quelle antiche vie boschive.

Ancora pochi passi per concludere…
Buon divertimento!!
Mi hai chiarito le idee!
Ciao! in che senso?