“L’orientamento” è sempre quello: indagare, ricercare sentieri e tragitti storici, che abbiano una prevalenza naturalistica, lontani dalla viabilità moderna, nella considerazione di rintracciare una valida alternativa, rispetto ai percorsi, affrontati nel pellegrinaggio del 2011.
Il fulcro predominante è la determinazione, di non percorrere strade ordinarie, variare quelle tappe che nel Cammino di Santa Giulia, al contrario, si sono sovrapposte alle moderne strade di transito ordinario. La prerogativa basilare è raggiungere il più possibile l’ideale, del viaggio storico e meditativo.
Da questo punto fermo, che come un perno, continua a vivacizzare la mia ricerca in un assiduo approfondimento, sto sviluppato delle valide alternative.
Attraverso delle fonti reperite sia in rete, che su testi e mappe… sono contento di illustrarvi questa prima soluzione, che dal mio punto di vista potrà dimostrarsi una valida opzione appenninica…